Nell'anno dedicato a Dante, la Biblioteca Gambalunga presenta il codice Gradenighiano, che conserva nelle sale antiche, con il testo della Divina Commedia manoscritto su pergamena dal nobile veneziano Iacopo Gradenigo a fine secolo XIV, corredato dal commento di Iacopo della Lana e da suggestive miniature che illustrano i primi otto canti dell'Inferno.